…e i bambini in prima fila..BOMBS AWAY ! di Paolo Billi
Inserito il 06 maggio 2017 da Maria Rosa DOMINICI
Dentro la Basilica di San Francesco Bologna 1945…2017.
Buio,lame di luce,fantasmi evanescenti si agirano fra le macerie di questo libro di pietra,loro..sono il libro di carne,sopravissuti e contenuti,spaesati ma protetti,per miracolo neL luogo sacro .
Fantasmi che sussurrano,ad altri sconosciuti immobili e muti nell’oscurità,hanno il fuoco,fiammelle di un mozzicone di candela,nelle mani e nel corpo bruciato dall’odio di qualcuno che forse non conoscono,… e dicono,e raccontano a chi forse non riesce ad udire….
Su tutto il fracasso della sirena,mostro archetipale,ingannatore, che annuncia morte promettendo vita…come quella di Ulisse che contrabbanda libertà,sesso, piacere,con morte..
Un grappolo di luce che scende dal cielo…quasi fuochi d’artificio… danno sangue e distruzione
Nella fuga verso il rifugio..muri,ricordi,vite,oggetti,affetti,tutto crolla,anche la speranza…cosa ti porti nel rifugio con gli altri?forse solo la vita,per quanto?,perchè?per chi?
Nel libro di pietra si fa lo spettacolo del libro di carne…Momenti ,riti,suoni,ombre e luci,quasi cercare di credere in quell’uomo vitruviano che sta nel cerchio e nel quadrato…invano testimone di un passato che si fonde con un presente pressochè identico, a dimostrare che l’insipienza umana,nulla ha imparato dalle esperienze pregresse…quasi la dimostrazione che la resilienza non esiste, per le Società del Potere non c’è insegnamento dal Dolore…e l’urlo finale di Maddalena ,diventa bomba,URLO AGGHIACCIANTE DI ETERNA MEDUSA CHE SI AGGIRA NEL MONDO FERMANDO IL VIVERE,IN CHI LA GUARDA.
Nel luogo sacro,che è la vita,che è la basilica,2 mondi :chi assiste allo spettacolo,chi vive il rito…chi simula la morte
Mentre da un lato una folla,bimbi festanti in testa,sfila con bandierine rivolte…al liberatore ,guidati da cerimonieri vestiti di nero,come la morte, volteggianti lunghi nastri rossi come il sangue e la vita,in contemporanea sul lato opposto,divisi solo dal pubblico muto,con ritmo cadenzato sfila un funerale..quello di ieri che è quello di oggi,quando guardi il TG E VEDI PASSI CHE AVANZANO E PASSI CHE INDIETREGGIANO in una folla dolente ed esaltata, PORTANDO A SPALLA I CADAVERI DI CHI è MORTO,TANTE VOLTE SENZA SAPERE PERCHè,COME I BAMBINI DI ALEPPO..VI SONO SUONI E MUSICHE CHE SI SOVRAPPONGONO QUASI A RICORDARE CHE IL TEMPO NON SI FERMA …NEANCHE DI FRONTE ALLA MORTE..
Nulla si ferma,neanche aspettando quella bomba a cui hanno dato un nome,preparandola al battesimo del fuoco con una duplice missione…uccidi/salva..E LEI CI CREDE FRA BOMBANGELI,CAVALIERI …perchè lui, l’aviatore le racconta..
” Teresina…
“ciao amica,ciao bomba,sei nelle mie mani.ciao bomba sono già qui con te..basta premere e ci separiamo ,tu scendi e io resto qui.Ciao bomba tu cadi,esplodi,io continuo a volare..
Sai? mentre tu scendi e andrai in mille pezzi con i tuoi bersagli,io sono qui tranquillo,perchè io so
Si ,bomba,io lo so, me lo dicevano “chi vola ,chi ha le ali è buono,non fa male”
Pensa amica mia,pensa cara ,lo sa anche mio figlio,chi è in cielo,anche se cade non è crudele,non è cattivo…siamo insieme,io sono qui con te Teresina ti ho battezzata cosi,sei la mia bomba.
.BOM-BA quasi il ritmo di un tamburo,cosi ti guido,ti comando e quindi noi BOM-BA non facciamo del male,noi siamo angeli con le ali di ferro.
Bombangeli che seminano la libertà,uccidiamo per vivere.
Ciao mia bomba-Teresina,lo sai ad ognuna ho dato un bacio,un nome,come si fa con chi ci è caro,gli altri,non temere amica mia,gli altri poi lo capiranno e noi saremo quelli che siamo…
i cavalieri del cielo,le aquile dalle ali d’argento,gli angeli della vittoria.”
Squarciato e muto e.. dentro.. un libro di carne sanguinante e spaesato.Bambini in prima fila,con vecchi,ciechi,pellegrini,che si aggirano confusi e sussurranti,gioiscono,o piangono seguendo un funerale…immagini di ieri,immagini di oggi,i bambini di Aleppo si muovono in uno scenario quotidiano,noi,i figuranti lo riproponiamo,quasi ponte visibile e concreto fra i bombardamenti di allora e questi di ora
.Nella sacra oscurità del luogo sacro che è la vita, riproponiamo le assurde sequenze di una guerra mai finita…vi è il trionfo festante di un infanzia inconsapevole che sventola bandierine di libertà..camminando su bombe dimenticate, inesplose,pronte a deflagrare ad un minimo tocco,fra il cielo e la terra non vi è alcun luogo di pace,gli aerei gravidi di bombe seminano morte in nome di presunte libertà..
Bugiarda,la vita,la storia,la guerra e la pace…Retorica dei seminatori di morte combattiamo e uccidiamo per permettere con la vittoria la pace e la libertà.
Anche quest’anno Paolo Billi con il Teatro del Pratello,Botteghe Moliere,con i ragazzi in carico ai Servizi della Giustizia Minorile,con studenti del Laura Bassi e del Conservatorio G.B.Martini,con l’Accademia di Belle Arti e noi cittadini di varia età, ha creato questo intenso momento teatrale abreattivo,esserci è rendere visibile l’invisibile,l’impossibile ,per chi non c’era,grazie ad un luogo che con le ferite riportate fu testimone del vento di guerra che lo fece crollare,la Basilica di SanFrancesco che i frati hanno concesso come scenario in cui rappresentare questa memoria dolente.
Bombs Aways nasce da vari laboratori: di storia di Luca Alessandrini, di teatro condotto da Paolo Billi, di scrittura condotto da Filippo Milani da cui sono stati tratti testi per la drammaturgia.
Il linguaggio del corpo è stato educato dalle coreografie simboliche,in apparenza semplici,di fatto complesse,che Elvio Pereira de Assunçao ci ha insegnato ,rendendolo un linguaggio preverbale che può rappresentare il dolore,la consapevolezza,l’effimera gioia,il trionfo.. come nella performance dei pellegrini e degli stendardi …inutile il pulire le strade in ginocchio, su cui passano stendardi come varie bandiere,quelle dei vinti e quelle dei vincitori,capo chino da sottomessi e mento in su da eroici oppressori,si recita la menzogna della Pace,con immagini incise nell’archivio della memoria.
VECCHI E GIOVANI FORZATI,LEGATI E PICCHIATI NEL LENTO PROCEDERE VERSO UNA MORTE CERTA,ANCHE BAMBINI INNOCENTI CHE NON SANNO PERCHE’ STIA SUCCEDENDO TUTTO CIO’..
POI I CIECHI,LA VERA CECITA’,LA FALSA CECITA’,QUELLA DEL CORPO QUELLA DELLA MENTE…COSI CON SGUARDI RIVOLTI AL CIELO,ALLA RICERCA DI UN SUONO,GUIDA LA LUNGA FILA DEI NON VEDENTI IL PIU’ ANZIANO…LA FILA,PROCEDE ,INCIAMPA SI RIALZA,IN FILA SI TENGONO CON UN BASTONE ,CON UNA MANO SULLA SPALLA DI CHI PRECEDE, TUTTI VESTITI DI NERO, NELLE NAVATE LATERALI CON FIOCHE LUCI DI CANDELE,L’ORGANO SUONA MAESTOSO..IN FILA COME LE VELENOSE PROCESSIONARIE CHE NESSUNO TOCCA…COSI COME IN TEMPO DI PACE NESSUNO TOCCA IL CORPO DEL DOLORE ALTRUI,QUASI TEMENDO DI ESSERNE CONTAGIATO…FORSE E’ COSI, LA GUERRA E’UNA LEBBRA PERMANENTE…E’ UNA STRAGE QUOTIDIANA CHE CI ALLENA A VEDERE CORPI DILANIATI,INSEPOLTI,FOTOGRAFATI,RESI ANONIMI PERCHè LONTANI,PERCHè NON SIAMO NOI…
GRAZIE …E UN MOMENTO DI ASCOLTO DI SILENZIO,DI RISPETTO,DI MEMORIA ,DI TUTTI QUEI BAMBINI I CUI DIRITTI IN TEMPO DI GUERRA COME IN TEMPO DI PACE ,NON VENGONO SALVAGUARDATI,RICORDANDO LE VIOLENZE E GLI ABUSI CHE SUBISCONO DA VIVI E GLI SFREGI CHE SUBISCONO DA MORTI.
grazie a Paolina,Manuela,Catalina,Miriam,Ubaldo,Giuseppe,Marco con cui ho condiviso questi momenti intensi ,cementati da vera amicizia