GOLEM:1946-1976-2016…Censure/Amnesie di Paolo Billi
Inserito il 28 aprile 2016 da Maria Rosa DOMINICI
EMETH-verità,METH-morte,cosi inizia e cosi finisce la leggenda,il mito ,l’incontrollabile furore distruttivo del Golem in una soffitta del ghetto ebraico di Praga,-dò vita e poi cancellando una lettera dò morte al mostro che ho creato-,cosi fa Rabbi Low nella semioscurità dell ‘intimità segreta ,finalmente consapevole dell’oscena colpa..tutto…. si spera ,cadrà nell’oblio,RESTERA’COPERTO, RACCHIUSO SOTTO I VELAMI DEL TEMPO,un drappo nero su lenzuola di tulle come l’isola della dimenticanza,come quell’isola che non c’è , che separa il luogo del tempo,dello spazio,dell’eros in cui un cronos storico,quasi thanatos sospende il tutto…solo l’amore per la verità lo farà ricomparire distruggendo l’incantesimo del male,relegandolo nell’oblio o nella cancellazione che l’amnesia compie.
Metafore di una realtà storica crudele che opportunismo politico,a seconda del proprio comodo, manipola…
Nel rito scenico,due corpi uno giovane,nudo che non sa,uno vecchio vestito dell’oblio (necessario meccanismo di difesa).
Il censore di turno con gesti meccanici copre le verità dei corpi,nasconde ferite,colpe e cicatrici
Un esercito di golem ,stolidi ammassi privi di consapevolezza..robotici emersi dalla costola del golem primigenio, dotato di una straordinaria forza e resistenza ,esecutore alla lettera degli ordini del suo creatore di cui diventa schiavo, incapace di pensare, di parlare e di provare qualsiasi tipo di emozione perché privo di un’anima che nessuna magia fatta dall’uomo sarà in grado di fornirgliela.
L’UOMO NERO CON LA SVASTICA,ebreo come il rabbi praghese ,avvolto da un vortice malefico crea l’esercito golemico credendosi un dio ,crea gli automi DELLA GUERRA,della morte e distruzionie.
Il padrone scrive lettere misteriche sulla fronte e sul corpo,quasi a voler dare vita all’esecutore…poi tutto viene rimosso,l’automa perde insieme al suo creatore la forza distruttrice,LA RAGIONE D’ESSERE…
La ricerca di onnipotenza,potere, spesso sfugge al controllo e crea l’orrore della guerra,distruzione,ferite..lacrime come gocce d’acqua che cadendo nel silenzio del vuoto creano l’eco di un cupo sonar …un sottomarino delle coscienze non piu’ perturbate,lacrime che il sale bianco asciuga ed assorbe…Immagini,emozioni,regressioni che il pifferaio magico -regista ,suscita trascinando nel qui e ora…immergendoci nell’angoscia dell’allora,nella storia che non può,non deve essere dimenticata…Ecco ciò che Paolo Billi riesce a trasmettere in questa intensa performance di CENSURE/AMNESIE in questo appuntamento teatrale del 25 aprile di quest’anno.
UNO SPETTACOLO IN CUI IL PUBBLICO DIVENTA ATTORE NON SOLO PASSIVO SPETTATORE,è testimone ..il pubblico silente e cieco ,di ora ed allora ,è messo alla gogna
LA COSCIENZA E LA CONOSCIENZA VA RISVEGLIATA,TENUTA VIVA E TRAMANDATA,ANCHE SE STRATI DI SUDARI CENSORI SPINGONO FORZATAMENTE ALL’OBLIO,che occulta.
LA CONSAPEVOLEZZA DEL DOLORE,DEI TRAUMI SUBITI,VISSUTI, ASSISTITI CREA ATTRAVERSO LA MEMORIA CORPOREA, LA VERA CURA,CANCELLI L’AUTOMA DEL FALSO SE’ CHE MUORE E POI ..RISANI DANDO LA RESTITUZIONE DEL PRINCIPIO DI REALTA’, guerra è guerra,non la assolvi col termine generico di…è stata pura follia,un’onda anomala dell’umanità
C’è sempre un dovere da compiere,in quel che resta del giorno di ognuno di noi…fare apparire attraverso la fiamma ciò che l’inchiostro simpatico dell’ipocrisia e della ragion di stato voleva conservare nell’invisibilità degli opportunismi,…fogli stracci,apparentemente candidi ed innocenti,rivelano l’invisibile celato ed oscuro,al calore di una fiamma non piu’ purificatrice ma accusatrice.
Dopo le censure e gli oblii il re è nudo,i corpi risorgono nella loro identità,come scheletri che l’armadio non trattiene e non cancella,come gli evanescenti tentacoli della medusa bianca, che ci accoglie ,…urticando lasciano segni visibili,come le parole sbiadite dei mille e mille documenti….carta,corpi, fotografie, sentenze, sonorità di battiti cardiaci,sospiri,respiri,storie,…cosi concretamente evocate e documentate,…questo è ciò che ho introiettato e percepito,assimilato e proiettato con quel codice individuale pertanto unico ed irripetibile che ogni essere umano possiede,altri…altro vedranno ,io stessa in altri momenti,come nelle rivisitazioni oniriche e storiche ,potrei cogliere altre verità ……….
eccone alcune:
.Rassegna di alcune significative pronunce giurisprudenziali
interpretative delle cause ostative all’applicazione
dell’amnistia
(L’aver commesso “sevizie particolarmente efferate”)
(…) non è sufficiente un atto di crudeltà insita nel
semplice concetto di sevizia, né basta che la crudeltà
sia soltanto inumana o quasi propria delle fiere, cioè
efferate, occorre che raggiunga e sorpassi ogni limite di
sopportabilità (…)
(Cass. 7 luglio 1947, Mariani, Riv. Pen. 1947, 893)
(…) un’assoluta mancanza di umanità (…)
(Cass. 7 marzo 1951, Camerano, Giust. Pen. 1951, II, 841)
(…) La sofferenza deve essere assolutamente eccezionale e
provocata dalla modalità delle torture, dalla reiterazione
e dall’insistenza con cui vengono applicate (…)
(Cass. 2 maggio 1947 Rebolino, Giust. Pen 1947, II, 719)
(…) l’abbandono di una donna in segno di sfregio morale al
ludibrio dei brigatisti (…) non costituisce sevizia (…) ma
soltanto la massima offesa al pudore e all’onore di una
donna (…)
(Cass. 12 marzo 1947, Progresso, Riv. Pen. 1947, 532)
Le scudisciate, gli spintoni e i calci (…) forme normali
di violenza.
In quello che mi resta del mio giorno esserci…è un dovere che mi gratifica
Maria Rosa Dominici Bortolotti
Un grazie ai compagni di questo viaggio
Ubaldo Frabboni,Alessio,Paolina Santarini,Alex,Manuela Malossi,Axel,Maddalena Pasini,George,Alessandra Todesco,Nicola,Serena Falcone,Ilenia Orlando,Viviana Vanga e Giuseppe Evangelisti.
Grazie per la pazienza a Elvio Pereira de Assunçao e a tutti coloro che hanno contribuito a questa intensa esperienza con le loro competenze,specie a Veronica Ceruti con il suo laboratorio al MAMbo e a
Luca Alessandrini ,durante il suo seminario ho acquisito cose ancora avvolte da ignoranza.
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