Marco Birolini,L’Avvenire .si vendono i bambini..
Inserito il 14 luglio 2014 da Maria Rosa DOMINICI
In uno scambio recente con il giornalista Marco Birolini che scrive per L’Avvenire mi comunicò ” …. A proposito, giorni fa un’operazione dei carabinieri ha portato alla luce qui a Bergamo il tentativo di vendere un neonato, figlio di una prostituta. L’esempio pratico di ciò che mi aveva detto lei. Le girerò l’articolo.”Ora avendomi inviato l’articolo e avendone ricevuto il permesso inserisco quanto da lui scritto…cosi che si possano vedere ulteriori conferme di ciò che da anni vado dicendo,raccontando e spiegando…come fatti di questo genere siano all’ordine del giorno,grazie
Maria Rosa Dominici
Avvenire 07/03/2014 Copy Reduced to 69% from originai to
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Prostituzione, colpo al racket
Smantellata una rete di cinque gruppi criminali albanesi
Bergamo
Otto persone in cella, nove ai domiciliari e altre nove ricercate Icapi gestivano il business dal
carcere . Le donne, dicono i pm, erano trattate in modo disumano
MARCO BIROLINI
BERGAM O
una rete di sfruttamento im- pressionante». Il procurator e della Repubblica di Bergamo
Francesco Dettori e il suo sostituto Gian Luigi Dettori hanno bollato così il network di cinque
gruppi criminali albanesi (con complicità di romeni e italiani) che da tempo si spartiva il mercato
della prosti tuzione nella Bassa.
Ieri i carabinieri l’hanno smantellato: ot to persone sono finite in carcere, altret tante ai
domiciliari. Altre nove sono ricer cate e a 22 è stato imposto ildivieto di di mora in provincia.
I pm hanno sottoli neato che legiovani donne, quasi tutte ro mene, erano spesso trattate «in modo
di sumano)).
In una circostanza, una ragazza fu riman data in strada poche ore dopo aver parto rito ed essere
stata costretta ad abbando nare ilfiglio in ospedale. I suoi aguzzini a vevano persino pensato di
vendere il piccolo
secondo le intercettazioni (decisive per l’inchiesta) c’era una coppia interes sata
all’acquisto e il prezzo era già stato fissato attorno ai 20mila euro.
Un’assenza di scrupoli di cui ilgruppo si vantava sui socia! network: nel suo profi lo Facebook,
uno degli arrestati si auto definiva “trafficante di carne viva”. I cri minali si consideravano
proprietari della strada, al punto da vendere o affittare i va ri tratti: per chi piazzava
“abusivamente”
una lucciola erano previste addirittura sanzioni in denaro. Le stesse ragazze era no costrette a
pagare 350 euro a settima na per un posto sul marciapiede. Le più attraenti potevano invece
esercitare in ca sa, con tanto di “book” pubblicato sui siti internet.
I tre capi tiravano le fila del business dal carcere di Bergamo, dove erano già rin chiusi per
traffico di armi e droga: «Te lefonavano a qualsiasi ora del giorno e del la notte dalle loro
celle. Purtroppo le sche de telefoniche entrano abitualmente nel penitenziario» hanno spiegato i
pm. Ieri mattina nella struttura è scattata una per quisizione a tappeto alla ricerca di telefo
nini nascosti.
li turpe business dava da vivere anche ad alcuni italiani, incaricati di fare da autisti alle
ragazze per una “tariffa” di trenta eu ro. Uno di loro si era sfogato così: «Tra po co avrò
guadagnato abbastanza per riti rarmi in Romania. Basta con questa vita stressante».
Purtroppo le leggi nn proteggono queste persone, obligando a tornate al loro paese cado denunciassero i “capi”. Nn mi sorpreende la vendita del bambino, e un discorso antico ma nn portato sul serio pk bambino nn vuota, nn lavora, nn e priorità governativa. Nn mi stupisce molto meno il fato di trattate le donne in maniera disumana. E solo l’estensione di un discaso, nn considerazione e completa mancanza di interesse per il complesso di problemi che coinvolgono queste donne e bambini invisibili…
Al peggio non c'è mai fine…Le belve hanno sempre bisogno di nutrimento e carne fresca…Inaudito è apprendere dai media che ancora con orrore nessuno contrasta efficacemente questo straziante abuso.La nostra colpa belluina è quella dell'indifferenza sicuri che nel nostro focolare…"Tanto non accade" Sgomento mi rimetto a chiunque possa fare rispettare l'umanità…come gli struzzi !!!
sono passati tanti anni ormai..e mi risuonano sempre nella testa e nel cuore le parole che Violante allora presidente del consiglio,nel congresso mondiale di Magistratura Minorile a Napoli,disse …"i bambini sono merce …per la criminalita trasnazionale organizzata"…ma era il 1997….mi sembrarono terribili e lontane quelle parole…non da noi….INVECE