“La notte delle matite spezzate”segnalato da Cristiana Bortolotti
Inserito il 23 settembre 2013 da Maria Rosa DOMINICI
16 SETTEMBRE 1976: ‘LA NOTTE DELLE MATITE SPEZZATE’
‘Noche de los Lápices’ è il nome in codice dell’operazione organizzata dalla polizia Argentina, con lo scopo di sequestrare durante la notte, per poi reprimere, torturare ed uccidere gli studenti delle scuole superiori che si fossero resi colpevoli di “attività atee ed anti nazionaliste” nel periodo del potere militare guidato da Jorge Rafael Videla.
Durante la notte del 16 settembre, in uno spietato raid punitivo, i ragazzini di La Plata verranno arrestati nel sonno, condotti nel centro di detenzione clandestina di Arana, torturati a colpi di unghie strappate e scosse elettriche, e poi fatti sparire. Desaparecidos.
Tutti tranne il 17enne Pablo Diaz, unico sopravvissuto, seviziato e finito in galera senza processo per lunghi anni. Il solo testimone in grado di ricostruire l’orrore del’76. Degli altri, i primi dei 30mila desaparecidos d’Argentina, non si saprà più nulla. Piccole, fragili matite spezzate, inghiottite dalle fauci della dittatura.
Il Numero Zero
Poche righe per ricordare questo orrore che ,come tutti gli orrori non ha possibilità di spiegazione se non nella crudele ,sistematica follia di un potere distruttivo che nulla ha di umano.Ma i luoghi come le persone ne conservano memoria,ricordo ancora come nel settembre 2001,il 10 settembre 2001,prima dell’altra grande tragedia delle 2 torri,io mi trovassi in Argentina per un convegno,passeggiando con mio marito Aldo nella zona del Rio della Plata quella distesa d’acqqua mi diede,ci diede la struggente sensazione di essere di fronte ad una grande sepoltura plumbea e misteriosa ,dalla quale onde silenti sprigionavano mute grida di aiuto e dolore mai sopite…
Ecco ..questa vuole essere una piccola, perenne preghiera a memoria,per gli angeli,non cherubini,ma desaparecidos
Maria Rosa Dominici
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Tags | dell, grida, jorge rafael videla, Noche de los Lápices, orrore, pablo diaz, polizia, ricordo, scuole superiori, zona del rio
Per non dimenticare…Nessuna lacrima laverà questo orrore…
assolutamente da non dimenticare nella speranza che questi orrori nn si ripettano mai più.
Mai …dimenticare è assassinare nuovamente queste giovani vittime…eppure sembra che ci siano crimini che vanno lasciati nella polvere dell’oblio…e altri che debbano essere ricordati in modo permanente….Molti orrori vengono taciuti in nome di interessi ed opportunismi …politici,economici…e cosi sul crimine si compie altro crimine ,quello del silenzio..solo poche sere fa la tv ha messo in onda un film crudele e vergognoso per la verità che racconta e ricorda…io so essere tutto vero..vedetelo se possibile si tratta di THE WHISTLEBLOWER ,FILM CANADESE DEL 2011 SULLA VERA STORIA DI KATRYN BOLKOVAC CHE DURANTE UNA MISSIONE IN BOSNIA NEL 1999 scopri che uomini delle Nazioni Unite erano coinvolti in un traffico di prostituzione di minorenni dell’est…io ricordo bene le storie che raccontavano giovani vittime sopravissute…io le ho sentite…ho visto le ferite dei corpi e dell’anima..