Insieme per difendere il diritto dei bambini
Inserito il 09 giugno 2012 da Maria Rosa DOMINICI
AIMMF
Associazione Italiana Magistrati
per i Minorenni e per la Famiglia
Tavolo Nazionale
Affido
Tavolo di lavoro delle associazioni nazionali e
delle reti nazionali e regionali di famiglie
Magistrati e famiglie affidatarie insieme per difendere il diritto dei bambini e dei ragazzi a crescere in famiglia
Il 31 maggio 2012 a Milano si è svolto il primo incontro tra l’Associazione Italiana Magistrati per i minorenni e la famiglia e il Tavolo Nazionale delle associazioni e reti di famiglie affidatarie. Al centro del confronto la situazione dell’affidamento familiare in Italia e le possibili piste di riflessione e azione comune per rilanciare la tutela del diritto dei bambini e dei ragazzi a crescere in famiglia.
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Nel pomeriggio di venerdì 31 maggio 2012, presso la sede della provincia di Milano, in viale Piceno 60, si è svolto il primo incontro tra l’ufficio di presidenza dell’AIMMF (Associazione Italiana Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia) e una rappresentanza del Tavolo Nazionale Affido, organismo di raccordo delle principali associazioni e reti italiane di famiglie affidatarie. L’incontro, nato da una richiesta del Tavolo Nazionale Affido, si è svolto in un clima di cordialità e attenzione reciproca, e si incentrato innanzitutto sulla difficile situazione dell’affidamento familiare Italia, in particolare alla luce degli ultimi dati statistici diffusi dal Centro Nazionale di documentazione e analisi sull’infanzia e l’adolescenza1 . Al 31 dicembre 2008, risultavano affidati 15.200 minori (il 50,1% affidati a parenti e il restante 49,6% a terzi). I minori inseriti nei servizi residenziali erano, alla stessa data, ancora 15.500, il che evidenzia il rispetto solo parziale delle priorità di intervento definite dalla legge n.184/1983 e s.m. che indicano l’affidamento familiare come prioritario rispetto all’inserimento in comunità. Si riscontrano poi forti differenze da una Regione all’altra: dai dati riportati nella stessa ricerca «risulta evidente come le modalità operative dei servizi territoriali del Centro e del Nord siano maggiormente orientate a privilegiare l’affidamento familiare (…) mentre le Regioni del Sud, rovesciando quest’ottica presentano prevalenze più o meno marcate di ricorso all’accoglienza nei servizi residenziali».
Altri dati di rilievo sono quelli inerenti: gli affidamenti giudiziari pari al 72,4% di quelli in corso (con un trend in progressivo aumento rispetto agli anni precedenti. Erano il 70% nella rilevazione del 2005); i minori stranieri in affido, pari al 16,4%, (dei quali, il 26,7%, “non accompagnati”). Il 16,9% dei minori è affidato da meno do 1 anno, il 20,2 % da 1 a 2 a anni, il 23,2% da 2 a 4 anni ed il 32,7% da oltre 4 anni. Risulta decisamente preoccupante – tenuto conto delle esigenze affettive dei bambini e delle conseguenze negative della carenza di cure familiari – il dato della prevalenza dell’inserimento nei servizi residenziali (56,8% dei casi) per i minori della fascia 0-2 anni 2. Ancora più preoccupanti appaiono le prospettive future, specie alla luce dei progressivi tagli alla spesa sociale, della mancata definizione da parte dello Stato dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che dovrebbero essere garantiti su tutto il territorio nazionale, e delle carenze rilevabili nelle politiche e nei servizi all’uopo attivati dalle Regioni e dagli enti locali.
Il presidente nazionale dell’AIMMF, dr. Luciano Spina, e la segretaria nazionale, dr.ssa Susanna Galli, hanno espresso forte condivisione verso il documento “Dieci punti per rilanciare l’affidamento familiare in Italia”, elaborato dal Tavolo Nazionale Affido, con il quale le Associazioni e Reti di famiglie affidatarie puntano l’attenzione sulla necessità di: rilanciare la promozione dell’affido familiare; completare l’azione di regolazione della materia (linee guida nazionali, leggi regionali, regolamenti locali, protocolli operativi); assicurare in tutti i territori l’istituzione dei servizi per la famiglia e dei servizi per l’affido e percorsi di formazione congiunta tra servizi e associazioni; potenziare il sistema di monitoraggio degli interventi di tutela dei minori fuori famiglia; potenziare la prevenzione degli allontanamenti dei minori dalle famiglie; assicurare affidi basati su valutazioni diagnostiche e prognostiche della situazione, progetti individuali condivisi, costante monitoraggio dei percorsi; garantire l’ascolto e il coinvolgimento attivo del minore, della famiglie di origine e affidatarie; assicurare preparazione e sostegno ai minori, alle famiglie d’origine e affidatarie; tenere distinte le finalità dell’affido e dell’adozione; valorizzare il ruolo dell’associazionismo. Il presidente Spina ha inoltre sottolineato che, in questo momento storico-politico, il «salvaguardare e rafforzare la tutela dei diritti dei minori, richiede la necessità di mantenere l’effettività della specializzazione della giustizia minorile, con il mantenimento dell’integrazione con i saperi extragiuridici, come previsto dalle Linee Guida del 2010 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa sulla giustizia a misura di bambino».
Il confronto ha poi centrato l’attenzione su alcuni nodi critici dell’affidamento familiare, quali la tutela della continuità degli affetti dei minori in affido, i tempi delle decisioni giurisdizionali, l’affidamento dei minori piccolissimi, il prosieguo amministrativo del sostegno per i minori in affido che raggiungono la maggiore età; il lavoro sul consenso dei genitori; l’ascolto del minore e degli affidatari e il ruolo di accompagnamento delle associazioni; … Temi diversi e complessi sui quali si avverte il bisogno di una riflessione allargata, che favorisca la costruzione di linguaggi condivisi e di modalità d’intervento comuni. L’incontro si è concluso con la reciproca disponibilità a proseguire il confronto tra magistrati minorili ed associazioni, anche in vista di possibili documenti e prese di posizione comuni, e a favorirne l’allargamento alle rappresentanze dei servizi affidi pubblici.
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L’AIMMF (Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia) è composta da magistrati ordinari che svolgono funzioni in materia di diritto delle persone e della famiglia e da magistrati ordinari e onorari che hanno uno specifico interesse culturale ai problemi dei minorenni e della famiglia. L’AIMMF aderisce alla “Association internationale des magistrats de la jeunesse et de la famille” (IAYFJM) e si propone di:
• tutelare e promuovere i diritti dei minorenni e della famiglia;
• far conoscere e mettere in comune le esperienze concrete e gli approfondimenti culturali nel campo dell’attività giudiziaria minorile e familiare;
• operare per l’attuazione diretta e la promozione di una formazione specializzata dei magistrati che svolgono funzioni minorili e familiari;
• studiare e proporre modifiche legislative e progetti sociali relativi ai minorenni e alla famiglia;
• promuovere incontri fra i magistrati che esercitano funzioni giurisdizionali minorili e familiari e fra essi e cultori delle scienze umane e operatori sociali.
Web site: www.minoriefamiglia.it
Il TAVOLO NAZIONALE AFFIDO è uno “spazio stabile” di lavoro e confronto tra le associazioni nazionali e le reti nazionali e regionali di famiglie affidatarie, già impegnate da anni in percorsi di riflessione comune sulla tutela del diritto dei minori alla famiglia.
Partecipano al Tavolo Nazionale Affido: Ai.Bi., A.N.F.A.A., Ass. Comunità Papa Giovanni XXIII, Ass. Famiglie per l’Accoglienza, C.A.M., Batya, C.N.C.A., Coordinamento Affido Roma, Co.Re.Mi. Friuli Venezia Giulia, Federazione Progetto Famiglia, Coordinamento Ubi Minor Toscana.
Gli obiettivi del Tavolo sono:
• sviluppare riflessioni condivise su questioni di rilevanza nazionale in materia di
affidamento familiare e tutela del diritto dei minori alla famiglia;
• condividere e valorizzare le buone prassi, favorendo percorsi di raccordo e di azione
comune tra le associazioni e reti di famiglie affidatarie, sia a livello nazionale che
regionale e locale;
• favorire percorsi di dialogo tra le associazioni/reti di affidatari e le varie istituzioni
nazionali e regionali competenti in materia di affidamento familiare;
Web site: www.tavolonazionaleaffido.it
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Per approfondimenti e contatti:
Segreteria Nazionale AIMMF – Associazione Italiana Magistrati per i minori e la famiglia
dr.ssa Susanna Galli
email: aimmf@minoriefamiglia.it; s.galli@provincia.milano.it
uff. 02.77.40.34.53 (Provincia di Milano)
Segreteria TAVOLO NAZIONALE AFFIDO
dr. Giordano Marco
email: marcogiordano@progettofamiglia.org
uff. 081.91.55.48 (Federazione Progetto Famiglia)
cell. 333.762.98.27
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Tags | affidamento familiare, Affido, AIMMF, associazione italiana, Luciano Spina, magistratura, provincia di milano, Susanna Galli