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(Italiano) Oristano, processo al prete che gestiva prostitute in comunità

Posted on 12 February 2012 by Maria Rosa DOMINICI

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Maria Rosa DOMINICI

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psicologa,psicoterapeuta vittimologa,membro dell'Accademia Teatina delle Scienze,della New York Academy ofSciences,dell'International Ass. of Juvenile and Family Court Magistrates,della Società Italiana di Vittimologia,della W.S.V.,dell'Ass.internazionale di Studi Medico Psico Religiosi.,docente di seminari di sessuologia, criminologia e vittimologia in università Italiane e straniere,esperta per progetti Daphne su tratta di minori e sfruttamento sessuale,creatrice del progetto Psicantropos,autrice di varie pubblicazioni,si occupa di minori e reati ad essi connessi da 40 anni.

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7 Responses to “(Italiano) Oristano, processo al prete che gestiva prostitute in comunità”

  1. Maria Rosa Dominici says:

    come sempre bisogna attendere la sentenza , non possiamo processare tramite i media, certo che apurare la verità è sempre difficile …in queste situazioni , in ambiti ristretti in cui si giocano ruoli di potere può accadere di tutto , in genere dove ci sono vittime ci sono anche carnefici , non mi stupisco del fatto che sia potuto accadere, ne del fatto che non sia accaduto…le dinamiche dell'essere umano hanno molti aspetti in ombra e tutto può succedere… specie fino a che questi luoghi resteranno chiusi agli osservatori , l'isolamento, come diceva un ex detenuto che segui per la valutazione della pericolosità sociale , dato che doveva essere rimesso in graduale regime di semilibertà "tramuta in bestie anche le piu' brave persone…riferendosi alle guardie carcerarie , agli operatori…dopo un pò diventano bestie perchè loro stessi sono come noi..prigionieri di questie mura…il forte sfrutta il debole

  2. Spesso i cosidetti "Ministri di Dio" confondono la fede con la gratificazione personale, ci sono quelli che peccamo di immodestia creando grandi opere e ci sono quelli che peccano e basta, ambedue le categorie, però si sentono gratificate nell'intimo. Secondo me la soluzione sta nell'abolizione del celibato ecclesiastico, almeno per i sacerdoti, cosidetti "secolari", verrebbero evitati moltissimi casi di stupro, pedofilia e porcherie varie connesse all'astinenza da sesso.

    • Maria Rosa Dominici says:

      ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO LA CASTITà DEVE ESSERE UNA SCELTA NON UNA IMPOSIZIONE ,INOLTRE SE SIAMO STATI CREATI COSI…

    • nn sono sicura ke il voler violentare bambini e varie dipendano dal fatto di essere un prete o comunque un uomo di dio, l’uomo si distingue dalla bestia. ma qnd hanno deciso di essere uomini di chiesa sapevano cosa stavano facendo. se poi accade qualche scappatella vabbè sono anke uomini ma il loro combattimento dov’è?la cosa triste è che tutto va a finire a uno skifo, che tutti conosciamo, ma il demonio vuole x se le anime e comincia propio dove si cerca di sconfiggerlo nella chiesa.

    • Non bisogna perdere di vista che la maggioranza dell'abuso infantile (che include anche teenagers) accade nella famiglia ed e' perpetrato da genitori o parenti che hanno accesso ad attivita sessuali. Dunque la castita non e' tanto facilmente la spiegazione o la ragione principale dell'abuso sessuale o di altra natura dei minorenni. E poi c'e' di tutto: allenatori (vedi Penn State University, uomo sposato etc.), capi di boy scouts, allenatori e promotori di ballerine, pattinatrici sul ghiaccio, nuotatrici etc. E poi ci sono abusi sessuali di giovani da rabbini, preti ortodossi, ministri protestanti etc. Dunque la castita non e' la variabile piu' importante o controllante. La Chiesa Cattolica e' un bersaglio facile (ed a ragione) perche' presenta una facciata monolitica e facile da colpire e criticare ma non e' per nulla la sola istituzione dove ci sono abusy. La famiglia, purtroppo, rimane in testa!!

  3. Nino Cossu says:

    Quando si ha la schiena piegata da una vita incarognita già a 20 anni e l’uomo che deve lenire è colui che sparge sale e aceto sulle ferite…
    Una matassa ingarbugliata dove vittime e carnefici si contendono una presunta vita normale…In nome di chi e di cosa poi l’uono si comporta così supportato dalla momentanea superiorità; dopo aver conosciuto la cultura di Abele e Caino !!!!


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