Posted on 20 Juni 2012 by Maria Rosa DOMINICI
Leider ist der Eintrag nur auf Italienisch verfügbar.
FB Comments
comments
psicologa,psicoterapeuta vittimologa,membro dell'Accademia Teatina delle Scienze,della New York Academy ofSciences,dell'International Ass. of Juvenile and Family Court Magistrates,della Società Italiana di Vittimologia,della W.S.V.,dell'Ass.internazionale di Studi Medico Psico Religiosi.,docente di seminari di sessuologia, criminologia e vittimologia in università Italiane e straniere,esperta per progetti Daphne su tratta di minori e sfruttamento sessuale,creatrice del progetto Psicantropos,autrice di varie pubblicazioni,si occupa di minori e reati ad essi connessi da 40 anni.
Tags | adolescenti, bambini, figli, incolpevoli delle separazione dei propri genitori
…ops …non ho capito perchè al punto 8 è uscita la faccetta….reazione inconscia del computer …?
come sempre preziosa! un abbraccio
Dott.ssa Bello,mi fa piacere la sua opinione e considerazione,avendo molta stima della sua capacità,usi questi spazi per esprimere il tanto che è in lei,grazie
Trovo fondamentale un percorso alla genitorialità, in speciale modo poi nella separazione.
Il figlio subisce sempre la separazione dei genitori, in quanto non è una sua scelta. Mi sembra il minimo che i genitori, almeno gli riconoscano, gli facilitino e lo educhino alla „libertà“ del sentire, del pensare e del decidere. Dando così al figlio stesso almeno l’opportunità un domani, di poter essere a sua volta un genitore „libero“ da condizionamenti e non deprivandolo quindi della possibilità di essere un „genitore quasi perfetto“, termine caro a B. Bettelheim.
Gentile collega, al punto 9 fa riferimento alla presunta sindrome di alienazione genitoriale che di recente è stata dichiarata inesistente persino dal Ministero della Salute. Da alcuni anni stiamo cercando di fare corretta informazione su questa questione; in questo sito abbiamo raccolto del materiale: http://www.alienazionegenitoriale.org/index.html
grazie ,ogni informazione o indicazione che ci possa aiutare..a limitare qualsiasi forma di vittimizzazione ed espandere una cultura della vittimologia ci è utile .