L’INVISIBILITA DEL BENE:cooperatori umanitari spariscono
Inserito il 01 gennaio 2012 da Maria Rosa DOMINICI
Sempre piu’ spesso appaiono sui media categorie di nuove vittime ,e come al solito,il negazionismo imperante tende a fare scendere una assurda coltre d’oblio,vittimizzando ulteriormente le famiglie di questi silenziosi eroi del nostro tempo,donne e uomini,che lasciano i loro affetti e le loro comode realtà per andare vicino agli ULTIMI.
L’elenco è sostanzioso,ma stasera voglio dedicare questi pensieri e queste parole a 2 giovani donne.
Una l’ho conosciuta a maggio, in Brasile ,a Fortaleza,si chiamava Ana Claudia,l’altra non l’ho conosciuta ,ma è come se lo fosse,Rossella Urru.
Quando vidi Ana Claudia,rimasi colpita dal suo aspetto, giovane donna sui 30 anni ,sembrava forte nel fisico e nell’anima ,mi piacque subito ,lavorava con passione e volontà,col sorriso in mezzo agli angeli ,bambini delle favelas di Fortaleza,eppure intuii in lei le cicatrici di profonde sofferenze ,il suo saper vedere ,saper capire ,saper agire ,non veniva da una scuola ,ma da una esperienza .
Lo dissi con Monica la responsabile della sede di Fortaleza della Onlus a cui partecipo come membro del C.D.A.,espressi con lei la percezione di traumi profondi,sublimati poi attraverso il lavoro impegnativo che aveva scelto.
Nelle poche ore che condivisi con Ana Claudia sentii profondo affetto,corrispondenza di valori ed impegni,quasi anime che si incontrano,poi poco tempo fa Monica mi scrisse della sua morte ,quasi improvvisa ,il cuore aveva ceduto,il cuore sede dei sentimenti ,delle prove della vita,…per la medicina psicosomatica cede ,quando le ferite non riescono piu’ a cicatrizzarsi,ho chiesto ed ho ricevuto le sue fotografie bella e sorridente ,bionda e felice ,fra altre colleghe ,forti ,belle ,brave e silenziose nel loro agire quotidiano per gli altri ,per quelli di cui noi leggiamo ,impietosendoci un pò,alcune righe sui giornali,di lei voglio ricordare il suo sorriso e quello che sapeva restituire alle giovani vittime del turismo sessuale e della violenza,acui dava tutta se stessa col suo esserci.
LORO,DONNE FORTI,GENEROSE E CORAGGIOSE SONO LA ,IN MEZZO A CIO’ CHE CI FA RABBRIVIDIRE.
ROSSELLA URRU,so che anche lei è cosi e sono certa che tornerà fra noi,anche lei giovane e determinata ,piena di generosità reale,di quell’altruismo che mette gli altri al primo posto e questo spesso le rende vittime privilegiate.
Di lei non si sa piu’ nulla ,di certo, da molti ,troppi giorni,immagino il cuore dei familiari ,e il reciproco dolore straziante, lei che non può rassicurare i suoi,loro che non possono fare altro che pregare e sperare.
Come tutti noi che speriamo,condividendo questa attesa, di lenire minimamente questo peso straziante.
Rossella,lontano da casa ,in aiuto del popolo Sahrawi,rapita in un campo profughi nel sud dell’Algeria,insieme a due colleghi spagnoli.I rapitori,armi spianate sarebbero arrivati dal Mali,sarebbero bande armate di AL-QAEDA,terrorismo,prede e predoni coinvolti in vittimizzazioni continue ,impedendo le speranze di altri popoli perseguitati.,da poteri occulti basati su crudeltà e profitto.
QUESTE SONO EROINE DEI NOSTRI GIORNI E NOI DOBBIAMO COSTANTEMENTE AVERLE PRESENTI,NON DOBBIAMO DIMENTICARE CHE ATTI DI VIOLENZA DI QUESTO GENERE AVVENGONO PERCHE’ QUESTI COOPERATORI NON HANNO PROTEZIONI ADEGUATE.
Si spera nelle mediazioni in atto,si spera che i predatori abbiano coscienze ,che prima o poi si rendano conto di essersela presa con degli innocenti che erano nei loro Paesi solo per portare del bene,le guerre ,i disastri sono portati certamente da altri,non da questi operatori del BENE.
Rossella Urru,Ainhoa Fernandez de Rincan,Enric Gonyalons vi aspettiamo ,pregando con le vostre famiglie ,alle quali è giusto che voi torniate.
FB Comments
Tags | Ana Claudia, corrispondenza, fortaleza, giovani donne, Monica laÂ, traumi