Incredibile,ma vero…Il manuale del perfetto p.,da….. http://www.rompereilsilenziolavocedeibambini.it.
Inserito il 07 novembre 2017 da Maria Rosa DOMINICI
Quando ti occupi di pedofilia e reati o delitti ad essa connessi non ti stupisci di nulla.
IL SESSO CON I BAMBINI è LA VERA DISCESA ALL’INFERNO,cosi puoi leggere di 2 genitori che da tempo abusano della figlia di 17 mesi,di persone consacrate che predando la fiducia predano l’innocenza,di vari famigliari o amici di famigliari che con la sindrome del cuculo si intrufulano e si cibano degli implumi,sai di alleanze fra pedofilia e satanismo in una continuità per cui l’uno diventa l’alibi dell’altro ecc.ecc.
DESTINO DI QUESTI FATTI REALI ,ATROCI E QUOTIDIANI è CHE FINITA L’IMMEDIATEZZA DEL BRIVIDO CREATO DAI MASS MEDIA,TUTTO ,IN MODO REPENTINO CADE SOTTO LA POLVERE DELL’INDIFFERENZA,SPENTI I RIFLETTORI.
Me ne occupo da decine d’anni ,eppure il dolore,il mettermi al posto della vittima,il pensare il suo corpo violato,sentirne il dolore e la vergogna dello sporco che ti resta addosso,oppurel’incantesimo difensivo che alle volte fa percepire il mostro come un principe azzurro o come una splendida sirena ,ancora mi turba e sono grata a questo sentire che preserva la mia indignazione umana dall’assuefazione a cui socialmente si sta tendendo.
Ricordo l’epoca dell’affare DUTROUX,e anche quello è nel dimenticatoio,ricordo le parole e i contatti con GINO RUSSO,quando rapirono la figlia e l’amichetta di 8 anni,JOULIE e MELISSA,ritrovate poi morte,ricordo l’orrore del leggere due testi pieni di atroci verità sul ventre oscuro e marcio della pedofilia,che si annidava anche nel centro Europa,erano gli anni fra il ’95 e il ’98 in cui mi furono regalati Silence on tue des enfants e Les dossiers x,tutt’ora non tradotti in Italia…la mente e il cuore non smettono di soffrire ma neanche di combattere.
Ecco perchè non ci si deve stupire del fatto che esista un manuale x simili nefandezze,ecco perchè è bene sapere e conoscere,solo cosi la motivazione alla denuncia acquisisce consapevolezza e il Diritto diventa il Dovere,
grazie
Maria Rosa Dominici .
grazie a Claudio Foti ,
grazie a Rompere il Silenzio,la voce dei bambini,da cui traggo questa pubblicazione condividendola in quanto componente del direttivo,facendone una trascrizione ragionata,con inserzione di tipo testimoniale legate alla mia esperienza,come Magistrato Onorario,come psicoterapeuta e vittimologa.
IL MANUALE DEL PERFETTO PEDOFILO
“Non è una provocazione! Esistono veramente dei manuali di pedofilia. In circolazione ce ne sono più di uno. Li descrive accuratamente Lorenza Chinaglia. Dunque il titolo del suo l’articolo “Il manuale del perfetto pedofilo”
http://www.rompereilsilenziolavocedeibambini.it/…/il-manua…/ non è stato inventato per essere d’impatto e catturare il lettore. Questi manuali sono l’espressione della marcata aspirazione a definire, legittimare, decolpevolizzare, propagandare l’abuso sessuale sui bambini come si trattasse di un orientamento sessuale da rispettare, di una insopprimibile tendenza naturale. Questo progetto intellettuale perverso trova spazio in una società disattenta rispetto ai rischi di violenza e di strumentalizzazione che pesano sui bambini, con la complicità di una cultura negazionista di avvocati ed anche psicologi sempre pronti a battersi a prezzo non modico per la presunta innocenza di imputati e indagati di reati sessuali sui minori e a difendere l’ideologia pedofila come se si trattasse di una semplice libertà di pensiero. L’articolo compare sul nuovo sito www.rompereilsilenziolavocedeibambini.it.”
“Conclude Chinaglia: “C’è qualcosa di profondamente inquietante in un mondo in cui ai molestatori di bambini è permesso scrivere e rendere pubblici libri o decaloghi su come abusarne. E con questo non s’intende condannare il pensiero altrui «solo perché noi o altri ritengono il loro messaggio opinabile». Perché un conto è consentire il diritto alla libertà di opinione ed espressione che «include la libertà a sostenere personali opinioni senza interferenze ed a cercare, ricevere, ed insegnare informazioni e idee attraverso qualsiasi mezzo informativo» (Dichiarazione universale dei diritti umani), un altro è dare visibilità a contenuti prodotti da menti perverse. E questa non è censura, non è un limite alla libertà di espressione, non è avere un’opinione differente: abusare sessualmente un minore è un reato.”
IL MANUALE DEL PERFETTO PEDOFILO
Il manuale del pedofilo esiste realmente. E in circolazione ve n’è più di uno. ”
“Inghilterra, 2017. Sullo smartphone di un 32enne inglese, Alex Walton, è stato trovato un vero e proprio manuale del perfetto pedofilo. Si tratta di una guida di 170 pagine che alterna istruzioni su come “abusare in sicurezza” ad oltre 1000 immagini che ritraggono abusi sessuali di adulti su minorenni. L’uomo si difende davanti alla Procura con queste parole: «Ho scaricato i file credendo che fossero codici per armi sul gioco online. Non ho cancellato le immagini dopo che avevo capito cosa erano, ma non ho neanche cercato attivamente proprio quelle immagini, non le ho scelte io». Al procuratore Rachel Masters, la difesa dell’uomo sarebbe bastata per evitargli il carcere. La donna ha poi argomentato la sua decisione sostenendo che «Walton ha ricevuto un ordine di prevenzione del danno sessuale della durata di cinque anni e sarà iscritto nel registro dei delinquenti sessuali per dieci anni. Ha accettato di farsi curare e di impostare una lunga fase riabilitativa per guarire dal male e dalla visione di quelle immagini inizialmente non scelte ma divenute poi immancabili nella sua vita quotidiana».”
Ricordo un caso di traffico d’immagini pedopornografiche da parte di un minore,durante il mio mandato come Giudice Onorario al Tribunale per i Minorenni di Bologna,e ciò che disse il Pubblico Ministero al termine dell’udienza G.U.P.(GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE)in base alla sentenza….”PER TOGLIERTI QUESTO VELENO DALLA MENTE”.già perchè questo è …
Proseguendo la riproduzione dell’articolo del sito di Rompere il Silenzio,la voce dei bambini (www.rompereilsilenziolavocedeibambini.it.),si legge:
“USA, 2010. Amazon mette in vendita on-line un e-book pubblicato da Philip R. Greaves: “La guida del pedofilo all’amore e al piacere: un codice di condotta per gli amanti dei bambini”. La descrizione del libro da parte dell’autore riporta: «E’ il mio tentativo di rendere le situazioni pedofile più sicure per i ragazzi che se ne trovano coinvolti, stabilendo determinate regole per gli adulti. Spero di riuscirci appellandomi ai lati positivi dei pedofili, con la speranza che seguano i consigli e possano venire odiati meno e condannati a pene minori, in caso venissero arrestati». L’autore continua sostenendo che i pedofili sono figure in gran parte incomprese e offre il suo elaborato a quest’ultimi per «evitare di incorrere nelle sanzioni della legge». Segue alla pubblicazione una pioggia di critiche e dopo un primo rifiuto da parte del colosso delle vendite on-line che si giustifica con «sarebbe una forma di censura», anche se indicizzato nel motore di ricerca non si riesce più a comprare. La CNN ha intervistato l’autore al telefono. Queste le sue parole «i veri pedofili amano i bambini e non farebbero mai del male a loro, il libro è un manuale che detta delle linee che non dovrebbero mai essere superate. La penetrazione è fuori discussione. Non puoi farlo con un bambino, ma i baci e le carezze non credo siano un grande problema». In un solo giorno, il libro è entrato alla 65esima posizione dei più venduti di Amazon”
Se non è apologia della pedofilia questa?oppure basta veramente indossare il buonismo,l’intento del non nuocere,per giustificare e/o permettere tutto?
Alle volte penso che anche in buona fede,parlarne sia un veicolare curiosità perverse,poi però credo che sarebbe un modo negazionista il non parlarne …mi pongo sempre mille piu’ mille domande prima di scrivere di questa atroce realtà,ma spero che comunque serva alla sensibilizzazione riguardo l’esistenza,purtroppo quotidiana,di simili reati/delitti connessi a ciò, con il convincimento che qualcosa possa cambiare,come dico da sempre
“la strage degli innocenti ,non è mai finita”
“Roma, 2010. Aurelia Passaseo, presidente del Coordinamento internazionale delle associazioni a tutela dei diritti dei minori, segnala alla Polizia postale di Pordenone e al Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia on-line di Roma la presenza di un decalogo per chi «ama le bambine» tradotto in diverse lingue, italiano compreso. Il sito in oggetto si presenta con un logo raffigurante una sagoma di un adulto e di una minore. All’interno è possibile trovare un vademecum del “buon pedofilo” («tratterò le bambine sempre con rispetto e dignità», «non farò nulla contro la loro volontà» …), inquietanti giustificazioni («credo di possedere una grande luce e vorrei condividerla con il mondo, sfortunatamente a causa della paura e dell’irrazionalità diffuse sono costretto a nasconderla» …) e strane statistiche secondo cui «una persona su 5 ha provato almeno una volta attrazione sessuale per un minore». La presidentessa, in seguito alla denuncia, si è espressa in questi termini «in barba a tutti i divieti e a black-list aggirabili con relativa facilità, on-line i pedofili continuano imperterriti e non troppo velatamente ad inviare messaggi di pretesa giustificazione della loro perversione, spacciata per amore verso i più piccoli. Sono inviti disgustosi, ripugnanti, che non possono che far accapponare la pelle».”
Conosco Aurelia Passasseo da anni,indomita in questa guerra senza fine,molti di noi non demordono,portano prove provate di questa pestilenza piena di untori e complici compiacenti,ma se ne parla e l’agire veramente efficace difficilmente riporta vittorie,è l’amara consapevolezza che chiunque di noi si occupi di queste vittime e di questi vittimizzatori,ha.
Consapevolezza condivisa anche nel recente incontro alle Nazioni Unite,a Vienna il 26 maggio di quest’anno,in cui presentando la mia relazione,tutti i partecipanti di vari Paesi del mondo,confermarono la stessa costante emergenza,come se ovunque ciò che comporta l’esistenza della pedofilia,riguardasse bambini invisibili,figli di una società incurante e cieca.
Magra consolazione,grande dolore e indignazione ,ma sembra che per quanto riguarda i bambini sussista..il diritto negato..
“USA, 2002. Amazon, di nuovo protagonista, riceve innumerevoli critiche per aver messo in vendita un libro dal titolo “Understanding loved boys and boylovers”, sull’amore tra adulti e ragazzi. In difesa della pubblicazione il negozio on-line si è appellato al primo emendamento. Dal sito di vendite è stato più volte ribadito «non intendiamo censurare la vendita di taluni libri solo perché noi o altri ritengono il loro messaggio opinabile. Amazon non supporta o promuove atti criminali e supportiamo invece il diritto di ogni individuo di effettuare le proprie decisioni di acquisto».”
Quanta ipocrisia riguardo il..libero arbitrio…,quanta sudditanza al libero mercato in merito al profitto!
Attendo con grande interesse un libro dell’avvocato Andrea Coffari,lui stesso del direttivo di Rompere il silenzio,riguardante l’ipocrisia culturale che ammanta e protegge la pedofilia e i suoi estimatori.
“Roma, 2001. «Fronte di liberazione dei pedofili» questo il nome che Roberto Marino, ex poliziotto, ha utilizzato come titolo del suo diario in cui «teorizza la sua guerra contro chi combatte la pedofilia». Il diario è stato ritrovato nel computer dell’ufficio del Provveditorato in cui l’uomo lavorava e costituisce un vero e proprio memoriale incorniciato da un’immagine tratta dalla mitologia greca in cui un uomo ed un ragazzino dai corpi nudi stanno in piedi uno di fronte all’altro. All’interno del suo diario, Marino si definisce come un “lupo solitario” e come nell’indole dell’animale va a caccia di «nuovi bocconcini da trovare e catturare». «Proprio come i lupi solitari mi accingo quotidianamente a selezionare le mie prede, individuarne le loro caratteristiche peculiari, le loro debolezze, la ricerca del loro tallone di Achille, di quel momento particolare di disattenzione e debolezza che le rende meno capaci di sottrarsi a una mia aggressione». All’interno del diario, Marino elabora le «teorie per l’adescamento»: territorialità, mascheramento, infiltrazione, le tre tecniche chiave. Insieme a queste non mancano le istruzioni su «come avvicinare e ridurre all’impotenza le piccole vittime». E per chi si schiera in difesa dei minori, l’uomo lancia un appello: «se per educare gli italiani sarò costretto a ucciderne mille, diecimila o centomila, per me va bene, ci sto, d’altra parte siete stati voi a cominciare con questa campagna continua di diffamazione, non potete ora accusare me di essermi prestato al vostro gioco».”
Gli Infiltrati,…quanti da ambo le parti,solo che tanti di quelli che lottano per e in nome dei bambini,spariscono,diventano essi stessi invisibili…mentre l’infiltrazione pedofila è costante e anche questa invisibile,anni fa con
Joseph Moyersoen,durante un incontro che precedeva la stesura della legge contro la pedofilia, ne scoprimmo uno.
Li troviamo ovunque,travestiti nei ruoli piu’ rassicuranti,insegnanti,preti,suore,madri e padri,poliziotti,…non escludo nessuna categoria professionale,nè alcun legame parentale,troppi ne ho visti e sentiti,…loro sanno tutto di noi,noi quasi nulla di loro,protetti da scellerati patti del silenzio, da una rete fortissima di potenti,lobby anche danarose ,tanto da potersi comprare vite e corpi infanti per atroci snuff movie,anche questa una realtà negata,semplicisticamente accantonata come elemento irreale,di pura fantasia, creato allo scopo di suscitare allarme sociale,ricordo bene chi me lo disse in una trasmissione TV, in cui fui intervistata da LUCA GIURATO SUI BAMBINI INVISIBILI…E IL LORO DESTINO.
“Di fronte a tutto ciò vien da pensare che c’è qualcosa di profondamente inquietante in un mondo in cui ai molestatori di bambini è permesso scrivere e rendere pubblici libri o decaloghi su come abusarne. E con questo non s’intende condannare il pensiero altrui «solo perché noi o altri ritengono il loro messaggio opinabile». Perché un conto è consentire il diritto alla libertà di opinione ed espressione che «include la libertà a sostenere personali opinioni senza interferenze ed a cercare, ricevere, ed insegnare informazioni e idee attraverso qualsiasi mezzo informativo» (Dichiarazione universale dei diritti umani), un altro è dare visibilità a contenuti prodotti da menti perverse. E questa non è censura, non è un limite alla libertà di espressione, non è avere un’opinione differente: abusare sessualmente un minore è un reato. Ed è una reato perché è un atto profondamente distruttivo per l’intera esistenza di quel bambino. Il fatto che si tratti di un reato e di un attentato rovinoso ai danni di un bambino rischia di passare in secondo piano dal momento che il crimine non viene percepito come azione, ma scritto su una pagina, preparato ed attivato da quella pagina. Ma questo non dovrebbe cambiare quanto di profondamente sbagliato c’è in tutti questi episodi. E se c’è chi ancora difende a spada tratta la libertà di espressione, senza vedere il reato, sarà meglio prendere provvedimenti, una volta per tutte, sul controllo e il corretto utilizzo della rete Internet.
Lorenza Chinaglia”
ECCO PERCHè CREDO CHE NON SI DEBBA MAI ABBASSARE LA GUARDIA NE’ PERMETTERE CHE UNA PSEUDO MOTIVAZIONE CULTURALE DIA IL CONSENSO ALLA DISTRUZIONE DI UN CORPO E DI UN ANIMA INCAPACE DI DIFESA,IN QUELL’ETA’ IN CUI NON PUO’ CONSENTIRE,
DA SEMPRE LA FORZA DEL PREDATORE E’ SUPERIORE A QUELLA DELLA PREDA
grazie
Maria Rosa Dominici