Non solo mimose per l’8 marzo
Inserito il 28 febbraio 2015 da Maria Rosa DOMINICI
Non solo mimose…è l’invito che rivolgo a chi legge questo sito,in cui parliamo della cultura della vittimologia..e ciò di cui scrivo,è di un atto-fatto che a mio avviso apre la strada e sensibilizza a queste problematiche .
Si può agire ed essere nell’impegno sociale ,nell’assunzione di responsabilità anche con gesti in realtà semplici ma pieni di contenuto e sentimenti validi perchè inseriti nel quotidiano
. Come quello che ho trovato nel depliant delle offerte del mio Conad,vicino casa,e presumo ci sia a livello nazionale,ossia l’invito ad acquistare,in occasione dell’8 marzo i braccialetti fatti dalle donne in regime di detenzione,mi ha colpito ,anche e in particolar modo ,per il mio interesse storico alle situazioni carcerarie,.
Prima di scrivere ,ho chiesto al responsabile del supermercato se potevo citare l’iniziativa in quanto non so se ci sono copyrait,ottenuto il consenso ecco il mio associarmi all’invito trascrivendolo
“L’occasione di regalare una seconda opportunità’
“Dal 2 marzo scegli i braccialetti Made in Carcere a solo 1,50€”
Invito a fare questo acquisto,sono sempre stata favorevole al lavoro che permette una modalità di emancipazione dal dovere di delinquere,spesso legato a necessità contingenti che invischiano e turbano portandoci ad un agire criminale.
Grazie quindi a questa iniziativa sensibile che ci rende partecipi ,in numero certamente superiore a chi si occupa del settore ,o frequenta congressi sul tema,io non lo avrei saputo ,ora lo so e lo trasmetto ringraziando il Conad di San Lazzaro in via Emilia,il Ministero di Giustizia e l’associazione D.iRe che si occupa di donne che hanno subito violenza.
Maria Rosa Dominici.
www.crimevictimpsicantropos.com
Bellissima iniziativa…. grazie Maria Rosa.
grazie Maria Teresa Sechi..è cosi bella questa iniziativa che mi sono sentita di condividerla…finalmente un gesto che ricorda in modo corretto la tragedia dell’8 marzo in cui altre donne in qualche modo detenute non poterono tornare libere,mi auguro che queste con i loro braccialetti possano riacquistare la libertà e la dignità