Vittime..sempre,ancora..sepolte dal silenzio,da Avaaz
Inserito il 08 maggio 2013 da Maria Rosa DOMINICI
Come per la storica festa della donna…un incendio uccide operaie…in Bangladesh…traggo e inoltro da Avaaz
Centinaia di donne in Bangladesh sono bruciate vive o rimaste seppellite mentre producevano i *nostri* vestiti! Tra pochi giorni, grandi aziende della moda potrebbero firmare un accordo che potrebbe rivelarsi un potente strumento per le norme sulla sicurezza o una campagna pubblicitaria di basso livello per risollevare l’immagine delle aziende. Se un milione di noi riuscirà a ottenere il sostegno degli amministratori delegati di H&M e GAP a favore di norme utili davvero a salvare delle vite, gli altri li seguiranno:
Abbiamo visto tutti le orribili immagini di centinaia di donne innocenti bruciate o seppellite sotto il crollo delle fabbriche mentre producevano i nostri vestiti. Nei prossimi giorni possiamo fare in modo che le aziende si impegnino perché fatti come questi non accadano più.
Le grandi marche della moda appaltano i loro vestiti a centinaia di aziende in Bangladesh. Due aziende, tra cui Calvin Klein, hanno firmato un patto vincolante per la sicurezza degli edifici con adeguamenti antincendio. Altre, tra cui Wal-Mart o Benetton, stanno cercando di evitare di firmare, proponendo invece alternative deboli e utili solo all’immagine dell’azienda. L’ultima tragedia ha però dato vita a dei nuovi incontri per affrontare l’emergenza e ha generato forti pressioni perché il patto vincolante, in grado di salvare delle vite, venga firmato.
Le trattative finiranno a breve. H&M a GAP potrebbero essere le prime a sostenere un accordo vincolante e il modo migliore di fare pressione su di loro è rivolgersi direttamente agli amministratori delegati. Se un milione di noi farà appello proprio a loro tramite una petizione, attraverso le pagine Facebook, i tweet e altri annunci, tutti i loro amici e addirittura le loro famiglie lo verranno a sapere. Sapranno che la loro reputazione e quella delle loro aziende sono a rischio. Alcune persone sono obbligate a produrre i *nostri* vestiti in edifici pericolosi a un livello inaccettabile: firma perché siano resi sicuri e inoltra questa email a tutti quelli che puoi:
La tragedia di questi giorni rientra in uno schema preciso. Negli ultimi anni, incendi e disastri di vario tipo hanno tolto la vita a molte migliaia di persone e altre sono rimaste invalide e non possono più lavorare. Il governo bengalese ha chiuso un occhio davanti a condizioni tragiche, permettendo ai fornitori di tagliare i costi per produrre vestiti con ritmi e costi dettati dai giganti globali della moda. Le grandi marche dicono di fare dei controlli, ma i lavoratori affermano che le ispezioni delle aziende non sono affidabili.
L’accordo sulla sicurezza a sostegno dei lavoratori prevede ispezioni indipendenti, rapporti pubblici sulle condizioni delle fabbriche dei fornitori e provvedimenti obbligatori. Sarebbe applicabile persino per le corti di giustizia dei paesi d’origine delle aziende stesse! Non sono ancora noti i dettagli su quali aziende comprassero dalla fabbrica crollata poche settimane fa e non ci sono prove che H&M o GAP fossero tra queste. Ma molti operai sono morti in altre fabbriche di fornitori di H&M e GAP in Bangladesh e coinvolgere ora queste marche significherebbe fare in modo che altre aziende le seguano.
Le aziende stanno prendendo delle decisioni a riguardo proprio in queste ore. Facciamo appello agli amministratori delegati di H&M e GAP perché indichino la strada a tutto il settore, firmando il piano sulla sicurezza. Firma la petizione e poi condividi questa email quanto più puoi; una volta che avremo raggiunto un milione di firme attireremo così tanta attenzione che non potranno non notarci:
Molte volte i membri di Avaaz hanno unito le loro forze per combattere l’avidità delle aziende e sostenere i diritti umani. L’anno scorso abbiamo contribuito a fare in modo che 100 lavoratori indiani tornassero a casa sani e salvi quando un’azienda del Bahrein si era rifiutata di lasciarli andare. Ora prendiamo posizione per fermare la corsa mortale al ribasso nella sicurezza delle fabbriche.
Con speranza e determinazione,
Jamie, Jeremy, Alex, Ari, Diego, Marie, Maria-Paz, Ricken e tutto il team di Avaaz
P.S.: Molte campagne di Avaaz sono lanciate dai membri stessi della nostra comunità! Lancia la tua ora e vinci la battaglia su qualunque problema (locale, nazionale o globale): http://www.avaaz.org/it/petition/start_a_petition
ULTERIORI INFORMAZIONI:
Bangladesh, le vittime del crollo del Rana Plaza ricattate dai datori di lavoro (Corriere della Sera)
Rana Plaza, Bangladesh. Il capolinea del capitalismo globale (L’Huffington Post)
In Bangladesh, Benetton e le altre aziende devono garantire sicurezza (Il Fatto Quotidiano)
Bangladesh, la strage di operai più grande della storia (Conquiste del Lavoro)
http://www.conquistedellavoro.it/cdl/it/Archivio_notizie/2013/Maggio/info1546183859.htm
Strage in Bangladesh. Quelle magliette low-cost che costano troppo sangue (Panorama)
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Tags | Avaaz, Azienda, bangladesh, basso livello, calvin klein, campagna pubblicitaria, emergenza, festa della donna, grandi marche, incendio, nuovi incontri, salvare, vita, wal mart
sono appena rientrata dalla Thailandia….la situazione non è molto diversa…..norme di sicurezza pari a zero…sfruttamento del lavoro minorile e tanto altro….
Bentornata Simo! Com'è andato il viaggio? Se passi a Cagliari fammi un fischio che ci vediamo per un caffè o una birretta e mi racconti, che ne dici?
MANDAMI IL TUO TEL IN POSTA PRIVATA…
..appunto Thailandia…
Cristiana Bortolotti tramite Maria Rosa Dominici
non so come esprimere il mio dolore….io che vesto e che vendo esattamente queste cose….che credo non sia giusto un mondo con così tante disuguaglianze..tutto l’abbigliamento che OGNUNO di noi indossa costa anche questo e non sarà facile cambiar le cose visto che anche l’alta moda produce all’estero,IL MADE IN ITALY NON ESISTE, apriamo gli occhi e che almeno le nostre ditte mettano a norma capannoni che diventano trappole mortali, sono in lutto e il mio lutto non serve a niente se voi non leggete qst articolo..x favore , fatelo almeno x rispetto
Vittime..sempre,ancora..sepolte dal silenzio
http://www.crimevictimpsicantropos.com