“Il Signore mai si stanca di perdonare…siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono “
Inserito il 18 marzo 2013 da Maria Rosa DOMINICI
Parole che entrano nel cuore,che si mischiano a lacrime di commozione e alla gioia della Speranza,parole che Papa Francesco ha detto oggi,all’Angelus…aprendo,riaprendo..la mente e l’anima al senso dell’abbraccio di Cristo all’Umanità,tutta.
Perchè questo articolo su un sito che tratta di criminologia,di vittimologia.?..perchè questo nuovo e coraggioso Papa è già stato sottoposto a vittimizzazione mediatica,calunniosa ,con il vezzo di cercare di buttare ombre…non dimentichiamoci che ovunque ci sono persecuzioni,o limitazioni della libertà…la malignità , lo strumento del discredito ..è usato in quanto arma privilegiata…inserire il dubbio..
Ricordo quando fu assassinato padre Ignatio Ellacuria,insieme ad altre persone ,fra cui 2 donne ,madre e figlia…osarono buttare ombre sulla presenza di quelle 2 donne …nella notte…erano la cuoca e la figlia….Dove può arrivare la calunnia e il perverso demone del potere politico? a disonorare martiri..
Ritrovo in questo Papa Francesco,la sensazione e l’emozione che provai nel convegno del 1986 a Barcellona,convegno dell’A.I.E.M.P.R,ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DI STUDI MEDICOPSICORELIGIOSI.
Lavorai per giorni con giovani uomini dell’americalatina,condividendo la quotidianità e lo scambio di sapere ed esperienza,un esserci fra empatia e scambio di vita…l’ultimo giorno ..al momento dei saluti ,lo stupore e la barriera dell’abito di vita consacrata…per me e Aldo,mio marito,tutti quei giovani uomini che ci avevano raccontato di aver lavorato come muratori,di aver costruito,di essre stati con i campesinos,erano Gesuiti,erano della Compagnia di GESU’,indossavano i loro abiti con al collo la Croce,esitavamo ..un profondo senso di Sacro…e loro ci abbracciarono,spontaneamente ,come ogni giorno,sorridendo di questa nostra improvvisa timidezza,ricordo l’abbraccio stretto,forte e intenso,vi è ancora la memoria corporea di quelle loro Croci ..rimaste stampate, impresse,penetrate nel nostro cuore.
Dopo un pò arrivò la notizia.. il massacro di padre Ellacuria,erano gli anni della Chiesa del Silenzio,a quell’epoca ero la voce laica in una trasmissione radiofonica della domenica,con il mio padre spirituale,dell’ordine dei Francescani Minori,padre Tommaso Toschi…alle volte si parlava delle difficoltà in America Latina.poi l’esperienza nel 2001 in Argentina,a Cordoba,anche li per il congresso AIEMPR,UN OBISPO,parlò con parole che raccontavano di quel martirologio che ancora proseguiva in quei Paesi..,gli chiesi la sua relazione,mi fu detto che non poteva darmela,,C’ERA ANCORA ,E COMUNQUE ,E FORTE UNA CENSURA…MA MI FU PROMESSO CHE L’AVREI RICEVUTA..COSI FU..DOPO UN ANNO MI FU INVIATA DALL’ ITALIA,SONO PAGINE CHE CONSERVO,PAGINE CHE HANNO PER ME UNA PROFONDA SACRALITA’
Il crimine,la colpa ,la vittima cosi oggi la parabola dell’adultera ben si situa in questo contesto,e il Papa con le sue parole ci ricorda la centralità del dono di Cristo..noi Cristiani..”non condanna,ma parole di misericordia…il volto di DIO ..è un padre misericordioso…la pazienza..non si stanca di perdonarci.”
“un pò di misericordia cambia il mondo ”
Mi sembra che nelle sue parole ,nei suoi modi e gesti vi sia la grandezza di quel meraviglioso terzo linguaggio che riesce a far comunicare,entrare in relazione e pacificare i buoni e i cattivi,in modo che attraveso il perdono e la misericordia si ridiventi frateli,si possa dire”lui è come me io sono come lui.”
grazie cara
grazie cara bellisime parole che tocano il cuore e danno la speranza per il futuro migliore grazie