Consigli di comportamento genitoriale in caso di separazione conflittuale
Inserito il 20 giugno 2012 da Maria Rosa DOMINICI
Non è mia abitudine dare consigli,in quanto penso che ognuno possa trovare dentro di sè le risposte adeguate…ma in questo caso,dopo tanta esperienza sul campo e dopo tanta sofferenza vista in bambini,figli,adolescenti incolpevoli delle separazione dei propri genitori ,mi sento di scrivere queste 10 raccomandazioni,che chi vorrà potrà leggere,seguire ,dissentire ,criticare ,applicare ecc.ecc.
- Rispettare il silenzio del Figlio/a
- Evitare di pressare con raccomandazioni prima dell’incontro con l’altro genitore;
- Evitare di interrogare dopo l’incontro,ma osservare ed intervenire ,se il caso ,dopo tempo congruo;
- Rispettare i suoi tempi di reazione (dentro al figlio /a c’è la ricerca di uno spazio di reciprocità positiva genitore -figlio /a);
- Evitare di far emergere sensi di colpa e il viversi presunte gelosie,se ciò accadesse ,spiegare con sano principio di realtà(gli adulti possono cessare di amarsi ma non si modifica l’affetto paterno e materno nei suoi confronti )
- Evitare di far fare confronti ;
- Evitare di manifestare la paura e il rischio dell’abbandono e del tradimento,che molto spesso sono frutto di identificazione / proiezione degli adulti stessi;
- Evitare di sublimarsi come genitore sacrificale;
- Evitare di demonizzare l’altro genitore,per un figlio/a è importante potersi pensare un padre e una madre buoni,il fantasma del genitore cattivo ,in quanto normativo e superegoico,c’è già e l’esplosione del conflitto ci sarà nella tipica reattività adolescenziale,a maggior ragione in figli che hanno subito il trauma della separazione manifestando la sindrome di alienazione parentale,i cui segnali non vanno mai ignorati o sottovalutati,specie considerando l’equilibrio psicosomatico del minore ;
- Si raccomanda la tenuta di un diario,questo permette l’evidenziarsi di disagi,in tempi utili ad un intervento di prevenzione.
Maria Rosa Dominici
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Tags | adolescenti, bambini, figli, incolpevoli delle separazione dei propri genitori
…ops …non ho capito perchè al punto 8 è uscita la faccetta….reazione inconscia del computer …?
come sempre preziosa! un abbraccio
Dott.ssa Bello,mi fa piacere la sua opinione e considerazione,avendo molta stima della sua capacità,usi questi spazi per esprimere il tanto che è in lei,grazie
Trovo fondamentale un percorso alla genitorialità, in speciale modo poi nella separazione.
Il figlio subisce sempre la separazione dei genitori, in quanto non è una sua scelta. Mi sembra il minimo che i genitori, almeno gli riconoscano, gli facilitino e lo educhino alla “libertà” del sentire, del pensare e del decidere. Dando così al figlio stesso almeno l’opportunità un domani, di poter essere a sua volta un genitore “libero” da condizionamenti e non deprivandolo quindi della possibilità di essere un “genitore quasi perfetto”, termine caro a B. Bettelheim.
Gentile collega, al punto 9 fa riferimento alla presunta sindrome di alienazione genitoriale che di recente è stata dichiarata inesistente persino dal Ministero della Salute. Da alcuni anni stiamo cercando di fare corretta informazione su questa questione; in questo sito abbiamo raccolto del materiale: http://www.alienazionegenitoriale.org/index.html
grazie ,ogni informazione o indicazione che ci possa aiutare..a limitare qualsiasi forma di vittimizzazione ed espandere una cultura della vittimologia ci è utile .